1a Domanda
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5 Anni 8 Mesi fa #4
da toma01
1a Domanda è stato creato da toma01
ciao.
nessuno scrive, faccio da rompighiaccio sperando che il forum sia attivo e che sia corretta la sezione della domanda.
sono reduce dall'uscita di due giorni al Sempione dove ho avuto conferma del mio basso (molto) livello di fiato/allenamento.
a parte l'ovvia soluzione che devo ricominciare e tirare fuori bici e scarpette da corsa, mi è venuto un dubbio proprio sull'allenamento specifico per le attività CAI
Sicuramente il riprendere bici e corsa mi riporterà a livelli di fiato "accettabili" ma comunque si tratta sempre di attività fatte praticamente a livello del mare (i 200 metri di Torino), diverso da un allenamento a quote più alte (1500/2000 m) che in realtà credo sia quello che effettivamente serve.
la domanda è, le maschere che ormai più o meno tutti vendono per allenarsi come se ci si trovasse ad altitudini anche importanti servono effettivamente o sono solo la moda del momento?
grazie
nessuno scrive, faccio da rompighiaccio sperando che il forum sia attivo e che sia corretta la sezione della domanda.
sono reduce dall'uscita di due giorni al Sempione dove ho avuto conferma del mio basso (molto) livello di fiato/allenamento.
a parte l'ovvia soluzione che devo ricominciare e tirare fuori bici e scarpette da corsa, mi è venuto un dubbio proprio sull'allenamento specifico per le attività CAI
Sicuramente il riprendere bici e corsa mi riporterà a livelli di fiato "accettabili" ma comunque si tratta sempre di attività fatte praticamente a livello del mare (i 200 metri di Torino), diverso da un allenamento a quote più alte (1500/2000 m) che in realtà credo sia quello che effettivamente serve.
la domanda è, le maschere che ormai più o meno tutti vendono per allenarsi come se ci si trovasse ad altitudini anche importanti servono effettivamente o sono solo la moda del momento?
grazie
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5 Anni 8 Mesi fa #5
da Bedin
Risposta da Bedin al topic 1a Domanda
La Elevation Training Mask (ETM) è un dispositivo a cui viene attribuita, tra le altre cose, la capacità di simulare i benefici dell’allenamento in quota.
Si tratta di una maschera con un filtro regolabile in grado di far inspirare più o meno aria (viene riportata la capacità di ricreare condizioni paragonabili a una quota compresa tra 1000 e più di 5000 metri).
Allenarsi in quota, per un atleta, è utile per cercare di sfruttare gli adattamenti che il corpo instaura in queste condizioni, soprattutto con riferimento all’aumento dei globuli rossi indotto dalla ridotta pressione parziale di ossigeno nell’aria. In pianura questi adattamenti conducono ad una maggiore capacità aerobica.
Quello che fa l’ETM è una cosa diversa, ossia non riduce la pressione parziale di O2, ma aumenta in grado variabile la resistenza all’inspirazione dell’aria (volendo, è un po’ come respirare con una cannuccia). Quindi non conduce agli stessi adattamenti ottenibili con un lavoro in quota, ma può, forse, migliorare forza e resistenza della muscolatura respiratoria facendola lavorare di più (è la cosiddetta RMT, Respiratory Muscles Training). Che questo possa condurre ad un beneficio reale è ampiamente dibattuto.
Ci sono diversi studi, ma nessuno veramente conclusivo in un senso o nell’altro, sia per quanto riguarda il reale beneficio della RMT in generale, che per quanto concerne l’efficacia della ETM in termini di allenamento della forza e della resistenza (uno studio dello scorso anno effettuato su atleti pesisti sottolineava, ad esempio, che non solo l’ETM attenuava la capacità di mantenere la velocità di lavoro, ma riduceva anche la lucidità).
Al di là dell’ETM, un regolare allenamento aerobico (corsa, bici, nuoto) è altamente raccomandabile a tutti, frequentatori delle cime o meno, e ha effetti comprovati e ben studiati su forza, resistenza e capacità aerobica. Se a questo si aggiunge una frequentazione non sporadica della montagna l’organismo acquisirà i necessari adattamenti per far sì che una camminata o un’escursione scialpinistica, anche impegnative, restino un piacere, più che divenire uno sforzo sovrumano.
Si tratta di una maschera con un filtro regolabile in grado di far inspirare più o meno aria (viene riportata la capacità di ricreare condizioni paragonabili a una quota compresa tra 1000 e più di 5000 metri).
Allenarsi in quota, per un atleta, è utile per cercare di sfruttare gli adattamenti che il corpo instaura in queste condizioni, soprattutto con riferimento all’aumento dei globuli rossi indotto dalla ridotta pressione parziale di ossigeno nell’aria. In pianura questi adattamenti conducono ad una maggiore capacità aerobica.
Quello che fa l’ETM è una cosa diversa, ossia non riduce la pressione parziale di O2, ma aumenta in grado variabile la resistenza all’inspirazione dell’aria (volendo, è un po’ come respirare con una cannuccia). Quindi non conduce agli stessi adattamenti ottenibili con un lavoro in quota, ma può, forse, migliorare forza e resistenza della muscolatura respiratoria facendola lavorare di più (è la cosiddetta RMT, Respiratory Muscles Training). Che questo possa condurre ad un beneficio reale è ampiamente dibattuto.
Ci sono diversi studi, ma nessuno veramente conclusivo in un senso o nell’altro, sia per quanto riguarda il reale beneficio della RMT in generale, che per quanto concerne l’efficacia della ETM in termini di allenamento della forza e della resistenza (uno studio dello scorso anno effettuato su atleti pesisti sottolineava, ad esempio, che non solo l’ETM attenuava la capacità di mantenere la velocità di lavoro, ma riduceva anche la lucidità).
Al di là dell’ETM, un regolare allenamento aerobico (corsa, bici, nuoto) è altamente raccomandabile a tutti, frequentatori delle cime o meno, e ha effetti comprovati e ben studiati su forza, resistenza e capacità aerobica. Se a questo si aggiunge una frequentazione non sporadica della montagna l’organismo acquisirà i necessari adattamenti per far sì che una camminata o un’escursione scialpinistica, anche impegnative, restino un piacere, più che divenire uno sforzo sovrumano.
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- toma01
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5 Anni 8 Mesi fa #8
da toma01
Risposta da toma01 al topic 1a Domanda
capito
quindi sudore, lacrime e sangue a livello del mare
:lol: :lol: :lol: :lol:
grazie
quindi sudore, lacrime e sangue a livello del mare
:lol: :lol: :lol: :lol:
grazie
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Moderatori: Bedin
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