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Bando per l'affidamento della gestione del rifugio Piazza, sito nel comune di Traversella (TO)
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Si riporta il link ad un articolo de "Lo Scarpone" che affronta il tema dei Seniores in montagna. La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria e Club Alpino Italiano hanno redatto un vademecum con i consigli per minimizzare il pericolo di avere incidenti in montagna.
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Ciao a tutti,
nel cercare di promuovere un comportamento, da parte dei fruitori della montagna, sempre più sensibile alla sicurezza in ambiente, ho pensato di ricercare ed elaborare un kit di primo soccorso da consigliare a tutti e l’ho suddiviso in due sezioni: una per gli accompagnati o escursionisti in attività personale ed un altro per gli accompagnatori. In tanti anni di attività ho potuto constatare che il più delle volte il kit di primo soccorso degli escursionisti era composto da dei cerotti per eventuali tagli, cerotti per vesciche ed eventuali farmaci per uso personale. Oramai è consolidato che l’auto soccorso in ambiente è fondamentale, non sempre l’elicottero ci può raggiungere ed i soccorsi a piedi hanno una tempistica di arrivo più lunga. Il rendere l’attesa il più antalgica possibile per l’infortunato è sicuramente una cosa importante ed a volte con un kit di primo soccorso, nei casi meno gravi si può anche evitare l’intervento dei soccorsi.
Il portare con noi il kit, però implica una preparazione minima all’uso dello stesso, altrimenti diventa solo un fardello nello zaino e soltanto la presenza di più kit nel gruppo porta ad ottenere dei buoni risultati.
Esistono in commercio dei kit abbastanza completi che possono essere integrati con una spesa modica, ma ricordiamoci che per la salute un piccolo investimento non sono mai soldi sprecati.
Dopo essermi confrontato con i colleghi della Commissione Medica abbiamo pensato di divulgarlo.
Confidando nella vostra attenzione e sensibilità vi invito a riflettere su questa tematica ed a fornire la vostra dotazione di questo presidio importante sia per noi che per chi ci sta vicino.
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La Commissione Medica del CAI Intersezionale CVL, a seguito delle drastiche misure di contenimento dell’infezione da peste suina nei territori della Liguria e basso Piemonte ha chiesto al
Servizio di Veterinaria dell’ ASL TO4 se erano state prese misure in merito nel nostro territorio per cercare di scongiurare l’arrivo del’infezione, che creerebbe un danno economico di non poco conto a strutture già fortemente provate dalla pandemia da COVID 19. In calce pubblichiamo quanto ci ha fatto pervenire il Responsabile del Servizio Veterinario Area A ASL TO4 Dr: Giovanni Locanetto.
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Essenzialmente il progetto Rete Radio Montana ha lo scopo di incrementare la sicurezza in montagna per mezzo delle comunicazioni radio, attraverso il libero scambio di informazioni. Attraverso varie forme di diffusione (internet, stampa, associazioni di settore, etc.) è in atto una campagna informativa che ha per scopo la sensibilizzazione di coloro che già praticano attività in montagna o in aree boschive, per l’utilizzo di apparati radio rice-trasmittenti di libero uso. Questi apparati sono denominati PMR-446 e sono sintonizzabili su vari canali.
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Durante il convegno tenuto a Lanzo il 14 luglio 2018 sul ritorno del lupo sulle Alpi, a cura dell'Intesezionale CVL e della Commissione Grandi Carnivori del CAI, è stato proiettato un filmato svizzero sul comportamento da tenere quando si incontra un cane addestrato alla protezione delle greggi. Contiene interessanti informazioni utili nella gran parte deile situazioni. E' in lingua italiana.